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La Settimana della Moda di Milano 2025 ha celebrato il menswear per la stagione Autunno/Inverno, portando in passerella una fusione di tradizione e innovazione. Le collezioni di quest’anno hanno evidenziato l’eleganza senza tempo dell’uomo moderno, con uno sguardo rivolto al passato, ma con un’impronta decisamente contemporanea.

Il tema dominante è stato il concetto di familiarità, che ha portato alla riscoperta di un’estetica vintage, rivisitata però in chiave moderna e sostenibile.

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Palette di colori e texture

I colori scelti per questa stagione hanno rispecchiato un sentimento di nostalgia calda, con tonalità che evocano sensazioni di comfort e raffinatezza. Il marrone è stato uno dei protagonisti indiscussi, con sfumature come il caffè e il mocaccino, seguite da verdi oliva e salvia, ideali per un look elegante e naturale. Il blu ha trovato espressione nei toni cenere e petrolio, mentre il grigio, con le sue nuance topo e Payne, ha aggiunto un tocco di classe senza rinunciare alla modernità.

Non sono mancati i tocchi di viola, con il prugna che ha colorato abiti e accessori, mentre il rosa malva e il rosso burgundy hanno saputo intrecciarsi con i toni più neutri, come avorio, fango, tortora e sabbia, creando un’armonia perfetta tra il caldo e il freddo. Le fantasie tartan, i motivi floreali degli anni ’70 e le righe sono stati utilizzati con audacia per vivacizzare le creazioni, dando vita a una gamma di outfit ricca e variegata.

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Tendenze chiave: stratificazioni e upcycling

Una delle tendenze più forti della Milano Fashion Week 2025 è stata l’adozione di stratificazioni e il ritorno al concetto di upcycling, che ha dominato le passerelle. Gli stilisti hanno reinterpretato l’idea di second hand e sostenibilità, trasformando abiti quotidiani e familiari in outfit complessi, rilassati ma mai banali. I cappotti con dettagli in pelliccia, i panta-pigiama e le camicie fantasia sono stati combinati in look fluidi e senza sforzo, dove anche gli accessori più intimi, come la biancheria intima, sono stati esposti in modo audace e strategico.

Questa tendenza si è rivelata particolarmente adatta alla generazione Z, sempre più attenta all’autenticità e alla sostenibilità. La moda vintage è tornata sotto i riflettori, con un richiamo ai pezzi storici, reinterpretati però con un tocco di freschezza e modernità. La streetwear, che era stata dichiarata “morta” in precedenza, ha subito una rinascita, ma con un’impronta meno esagerata, unendo comfort e sofisticazione, come sottolineato dal designer Domenico Formichetti.

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Gli accessori: protagonisti silenziosi

Uno degli aspetti più affascinanti delle collezioni di Milano è stato sicuramente il ruolo centrale degli accessori, che hanno arricchito ogni look con un tocco di personalità. La pelletteria ha fatto da padrone, con borse di ogni dimensione che hanno conquistato le passerelle, dalle più piccole e compatte alle più grandi e strutturate. Le cinture doppie e annodate hanno aggiunto un elemento di contrasto e dinamismo, mentre gli amuleti incatenati hanno conferito una sensazione di protezione e di identità personale.

La maglieria, ormai elemento essenziale nel guardaroba maschile, si è espansa fino ad assumere un ruolo di primo piano negli accessori: cappelli, sciarpe, e gilet in pelliccia sono stati scelti per completare gli outfit con eleganza. Il mix di stili e materiali ha creato un equilibrio perfetto tra funzionalità e raffinatezza, conferendo all’uomo moderno la possibilità di esprimere la propria individualità attraverso ogni dettaglio.

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Sostenibilità e futuro

Nel contesto della moda sostenibile, la Milano Fashion Week 2025 ha presentato un uomo sempre più consapevole, che sa come coniugare estetica e impegno verso l’ambiente.

Le collezioni non solo riflettono l’adozione di tecniche di produzione ecologiche, ma anche un cambio di mentalità, dove la durabilità e la qualità diventano priorità rispetto alla quantità.

In conclusione, la Milano Fashion Week 2025 ha messo in scena una visione di eleganza senza tempo, con una forte spinta verso l’innovazione e la sostenibilità. Le collezioni hanno raccontato una storia di ritorno al passato, ma senza rinunciare alla freschezza e alla modernità, creando un uomo che sa affrontare le sfide del futuro con un look sofisticato e consapevole.

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