IL MET INAUGURA «ABOUT TIME: FASHION AND DURATION»
Dopo essere stata temporaneamente sospesa lo scorso maggio, la mostra annuale del Costume institute avrà luogo dal 29 ottobre al 7 febbraio 2021. In occasione del 150° anniversario del museo newyorkese, l’exhibition ripercorrerà un secolo e mezzo di moda dal 1870 a oggi.
L’exhibition «About time: fashion and duration» si prepara ad aprire al pubblico. Annullato questa primavera il celebre Gala di maggio con relativo red carpet, sostituito da un’iniziativa social da ben 23 milioni di euro, il Met-Metropolitan museum of modern art di New York è pronto a inaugurare giovedì 29 ottobre la mostra annuale del suo Constume institute.
L’exhibition è stata riprogrammata fino al 7 febbraio 2021 e in occasione del 150° anniversario del museo di Manhattan ripercorrerà un secolo e mezzo di moda dal 1870 a oggi.
Tema di quest’anno è il concetto di durata di Henri Bergson e l’esposizione esplorerà il modo in cui gli abiti generano associazioni temporali in grado di far combaciare passato, presente e futuro.
La scrittrice Virginia Woolf è il fantasma narratore della mostra.
A svelare in anteprima alla stampa internazionale le due sale espositive, concepite come un grande orologio diviso in due set di 60 creazioni di moda, è stato Andrew Bolton, Wendy Yu curator in charge del Costume institute, che ha illustrato alcuni tra i look di maggior prestigio, tra cui un outfit della prima collezione haute couture di Karl Lagerfeld per Chanel datato 1983, un prezioso abito di Alexander McQueen firmato Sarah Burton dell’anno scorso e un’audace proposta Iris Van Herpen del 2012 ispirata a un abito del 1951 di Charles James.
Il direttore del Met, Max Hollein, ha poi introdotto un intervento di Nicolas Ghesquière, direttore creativo del womenswear di Louis Vuitton, maison del gruppo Lvmh che ha supportato il progetto. Il creativo ha sottolineato come la pandemia di Covid-19 abbia influenzato il rapporto tra le persone e il tempo dando origine a una riflessione sulla direzione intrapresa dalla società, evidenziando infine come anche nei momenti storici più complessi arte, moda e cultura possano contribuire ad affrontare i cambiamenti.
