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Oliviero Toscani, celebre fotografo e pubblicitario italiano è scomparso oggi, 13 gennaio 2025, all’età di 82 anni.

Era ricoverato dal 10 gennaio presso l’ospedale di Cecina a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute dovute all’amiloidosi, una rara malattia incurabile che gli era stata diagnosticata due anni fa.

La sua fama mondiale è legata alle campagne pubblicitarie per Benetton, iniziata nel 1982, che rivoluzionarono il mondo della comunicazione visiva. Le sue immagini provocatorie affrontavano temi sociali come il razzismo, la guerra e l’AIDS, suscitando dibattiti e controversie. Tra le sue opere più note, la fotografia del 1990 che ritrae David Kirby, malato di AIDS, sul letto di morte circondato dalla famiglia, pubblicata dalla rivista Life.

Oltre al lavoro con Benetton, Toscani collaborò con marchi come Esprit, Chanel e Fiorucci, e fu co-fondatore della rivista Colors e del centro di ricerca sulla comunicazione Fabrica.

Negli ultimi anni, si dedicò al progetto “Razza Umana“, un’indagine fotografica sulla diversità umana attraverso ritratti realizzati in vari paesi del mondo.

La sua carriera fu costellata di riconoscimenti, ma anche di polemiche. Nel 2000, lasciò Benetton dopo una controversa campagna contro la pena di morte.

Tornò a collaborare con l’azienda nel 2017, ma nel 2020 il rapporto si interruppe nuovamente a seguito di dichiarazioni ritenute offensive riguardo al crollo del Ponte Morandi.

Oliviero Toscani lascia un’impronta indelebile nel mondo della fotografia e della comunicazione, avendo saputo utilizzare l’immagine come strumento per stimolare riflessioni profonde su temi di rilevanza sociale.